venerdì 24 giugno 2011

Game of Thrones. Ma a modo mio


"Winter is coming"


In un precedente post avevo linkato il video di una lavorazione audio che avevo definito "fuori dal coro", un mio personalissimo tributo a True Blood, una delle serie Fox che apprezzo maggiormente. Il video in questione non era altro che la sigla iniziale del telefilm arricchita di effetti sonori, del tutto assenti nella versione originale. Avevo portato a termine questa lavorazione nel mio tempo libero un pò per scommessa, un pò per affetto ma poi ho distrattamente segregato e dimenticato il tutto nei meandri del mio computer fino all'apertura di questo blog.

Oggi a distanza di mesi ripropongo qualcosa di simile: la magnifica sigla iniziale di Game of Thrones, serie basata sui romanzi fantasy di George R. R. Martin e targata HBO andata finora in onda solo negli Stati Uniti ma, stando a quanto si legge in rete, in procinto di essere trasmessa anche in Italia verso la fine dell'anno.

Trovo che questa sia senz'altro una delle sigle di testa più belle mai realizzate tanto dal punto di vista visivo che musicale e spinto dalla passione che mi ha rapidamente legato a doppio filo alla serie, ho deciso di creare una versione personale arricchita del mio sound design. Molto arricchita, azzarderei.

Per tutti quelli che non conoscono la serie segnalo il sito Art of the Title dov'è possibile non solo ascoltare la versione originale della sigla, ma anche ammirarne i bozzetti preparativi e leggere tutta l'interessantissima parte del making of. Fateci un salto comunque: ne vale la pena!

Detto questo non mi resta che augurarvi come di consueto buona visione.

mercoledì 15 giugno 2011

Falling Skies: non siamo soli nell'universo. Purtroppo


"La Resistenza ha inizio"


Vi ricordate quanto ci si stringeva il cuore guardando il povero E.T. impacciato e claudicante che alzava il suo dito luminoso verso l'amico Elliot biascicando "Telefono Casa"? Se chiudo gli occhi riesco ancora ad immaginare la sala piena di gente, fumosa, scomoda e con i sedili cigolanti talvolta impregnati di Bomboniera Algida, ma comunque ricolma della magia che solo Steven Spielberg riusciva ad infondere alle sue opere cinematografiche.

Oggi è tutto un pò diverso, più sofisticato. Il buonismo servito in salsa anni '80 è solo una macchietta che ci strappa un sorriso dalle vetrine dei centri commerciali e sebbene le Converse siano tornate pesantemente in voga, gli alieni sono profondamente cambiati. Non c'è più posto per i poveri e impacciati E.T. dal cuore grande e neppure per le avvenenti Visitatrici mangia-ratti in uniforme: gli extraterrestri odierni del cinema e della tv sono abominevoli macchine da guerra che vengono a farci visita per sterminarci nei modi più brutali! Questo è proprio l'argomento cardine di Falling Skies, serie prodotta da Steven Spielberg in onda dal 5 Luglio su Fox, che ci propone un pianeta Terra dilaniato e sovverchiato da una feroce razza aliena biomeccanica il cui scopo non è solo lo sterminio della razza umana, ma anche il suo totale controllo e sottomissione. Nonostante tutto l'umanità, seppure con un piede nella fossa dell'estinzione, sopravvive grazie a gruppetti sparuti di valorosi disgraziati decisi a rispedire a debita distanza siderale gli alieni invasori, possibilmente a suon di colpi di fucile a pompa nelle chiappe.


Dopo una lunghissima pausa rieccomi online con una coppia di teaser: due recentissimi lavori di sound design realizzati da me per promuovere l'imminente messa in onda di questa serie tv che promette grandi cose. Il primo video in cima all'articolo ci mostra il momento in cui il pianeta così come lo conosciamo viene spazzato via dall'attacco alieno mentre il secondo, dall'animo più sensoriale, ci propone l'atmosfera di angoscia e paura in cui la serie ci immergerà. Augurandomi che siano entrambi di vostro gradimento non mi resta che rimandarvi al 5 Luglio su Fox, data in cui vedremo il debutto di questa serie sci-fi così intrigante. Le aspettative sono altissime, personalmente non vedo l'ora!

Una sola domanda continua a ronzarmi nella testa: ma se il povero E.T avesse avuto un cellulare, quanto sarebbe durato il film?